Rubano pacchi e lettere nel centro di smistamento delle Poste: cinque indagati
La corrispondenza recuperata sarà inviata a cura di Poste Italiane ai destinatari
Cinque dipendenti delle Poste di Roserio (via Cristina Belgiojoso) sono stati scoperti a rubare pacchi in transito nel deposito e sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Porta Magenta. Nell'arco di diversi mesi, sono stati accertati più di cinquecento furti: un'escalation venuta alla luce grazie a indagini minuziose avviate verso la fine del 2019, quando si erano verificati i primi episodi.
I carabinieri hanno effettuato servizi di appostamento e di controllo attraverso microcamere nascoste, con la collaborazione dell'ufficio frodi di Poste Italiane, finendo con l'individuare un settore specifico del deposito, il "corrispondenza 1" del centro di meccanizzazione. Grazie alle telecamere, i militari hanno individuato i cinque dipendenti (due uomini e tre donne) autori dei furti. Avevano una tecnica "rodata": mentre smistavano la corrispondenza sottraevano i pacchi e le buste e li nascondevano in un marsupio sotto il giubbotto.
La corrispondenza a casa degli indagati
Poi, all'armadietto di servizio, verificavano il contenuto e (se lo ritenevano di loro interesse) se ne appropriavano. La corrispondenza rubata (con ancora buste e indirizzi di mittenti e destinatari) è stata trovata nelle abitazioni dei cinque indagati (l'inchiesta è coordinata dal pm Sergio Spataro). I cinque rispondono di appropriazione indebita (con l'aggravante dell'abuso di relazioni d'ufficio) e violazione e sottrazione della corrispondenza.
La corrispondenza (sequestrata nell’ambito del procedimento penale) sarà fatta pervenire ai legittimi destinatari a spese di Poste Italiane.