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Cronaca

Milano, approvata la mozione per riaprire i Navigli: è arrivato l'ok di regione Lombardia

C'è l'ok del consiglio regionale. Ora comune e regione dovranno sottoscrivere un accordo

Un primo, ma fondamentale, via libera. L’inizio della strada verso un tavolo che vedrà seduti insieme comune e regione per rendere possibile il progetto di riaprire i Navigli a Milano. 

Martedì pomeriggio, il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la mozione del vicepresidente Fabrizio Cecchetti, esponente della Lega Nord, che impegna la giunta - recita il testo - a “promuovere un protocollo di intesa tra la regione Lombardia e il comune di Milano che contenga come punto essenziale la dichiarazione congiunta di voler realizzare la riapertura dei Navigli in Milano e predisponga una proposta che possa diventare l’oggetto della promozione di un accordo di programma tra gli Enti interessati volto a realizzare la riapertura dei Navigli quale opera strategica Regionale.”

Tradotto: regione e comune dovranno lavorare insieme affinché i Navigili vengano riaperti. 

Riapertura Naviglio (i rendering di Urbanfile)

“Oggi - il commento di un Cecchetti visibilmente soddisfatto - abbiamo fatto un grande passo per il futuro di Milano e della Lombardia. Per la prima volta il comune e la regione si sederanno a un tavolo per definire le modalità per riaprire il sistema dei navigli lombardi e arrivare alla sottoscrizione di un accordo di programma.” 

“Riaprire completamente il sistema navigli – ha spiegato Cecchetti - è la vera sfida per tutti i cittadini milanesi e lombardi. Realizzare un progetto del genere vuol dire infatti disegnare la Milano del futuro, rivedendo il traffico e creando nuovi spazi in città, ma significa soprattutto più turismo e nuove opportunità di lavoro per migliaia di persone. Insomma un’occasione unica per fare Milano ancora più bella e per creare posti di lavoro.”

“Oggi – ha concluso Cecchetti - la politica lombarda ha dato prova di grande lungimiranza, ora occorre continuare questo percorso che farà spiccare il volo a Milano e alla Lombardia  intera”. 

Il percorso è lungo, difficile, ma non impossibile. Perché la “controparte”, il sindaco Beppe Sala, ha già mostrato di non essere affatto contrario all’idea di riaprire i Navigli

Il primo cittadino ne aveva fatto un punto cardine del suo programma elettorale e a giugno 2016 aveva presentato un progetto concreto per la riapertura dei Navigli - che ricalca uno studio di fattibilità del Politecnico - che prevede quattro tratte distinte, non necessariamente da realizzare nello stesso momento. 

Le quattro tratte, insieme, farebbero connettere il centro con la periferia attraverso la Martesana, "scoprendola" in via Melchiorre Gioia. I i lavori per la realizzazione dell’opera costerebbero circa quattrocento milioni di euro e lo stesso sindaco aveva spiegato che i soldi si potevano in parte reperire attraverso i fondi europei destinati alla sostenibilità urbana. 

Poi, a settembre 2016, Sala aveva rilanciato l'argomento promettendo un referendum vincolante entro il 2017. Un’idea, quella della consultazione, che era stata poi riproposta a febbraio scorso. 

Questa volta, il tempo sembra essere davvero arrivato.

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