Perseguita la ex nonostante il divieto di dimora a Milano: arrestato
L'uomo si è presentato in una pizzeria e ha iniziato ad importunare la ex. Poi si è ripresentato davanti a casa, ma la donna ha chiamato la polizia
Aveva ricevuto il divieto di dimora a Milano oltre che l'obbligo di allontanamento dalla casa in cui conviveva con la sua ex. Questo il 28 aprile 2016, quando era stato arrestato una prima volta per maltrattamenti e stalking. Ma non aveva rinunciato a perseguitare la donna. Ora è stato arrestato di nuovo ed è stato portato nel carcere di San Vittore.
L'uomo, Gabriele C., 46 anni, la sera del 4 agosto ha raggiunto la sua ex compagna in una pizzeria nella quale lei si trovava con un conoscente, ed ha iniziato ad importunarla. Si è poi spostato in via Carlo Torre, dove vive la donna, in zona Romolo, ed è stato visto da alcuni testimoni mentre, forse, cercava un modo per scavalcare l'inferriata del palazzo. Infine, quando la ex è rientrata in casa, si è presentato davanti alla porta d'ingresso dell'appartamento.
La donna lo ha visto dallo spioncino, non ha aperto la porta ma anzi ha chiamato la polizia, che si è precipitata sul posto. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto, poi, la vittima della persecuzione ha presentato una denuncia molto circostanziata circa il suo stato d'ansia da quando, appunto, sono iniziati i problemi con il suo ex compagno. Ansia che non si è placata da fine aprile ad ora, nonostante il divieto di dimora in città e l'allontanamento da casa.
Dall'inizio del 2016 la polizia è riuscita a reprimere, a Milano, ben sessanta casi di stalking. I numeri parlano di un fenomeno quasi quotidiano e gravissimo. Questo non deve portare a pensare che sia qualcosa di "ordinario". C'è anzi il rischio che le persone immaginino che si tratti di una cosa che "non le riguarda", mentre è vero esattamente il contrario: le violenze, le minacce, le angherie, gli atti persecutori riguardano in qualche modo tutti quanti. Riguardano l'intera collettività.
