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Cronaca

Entro il 2011 più di mille telecamere su Milano

Conclusa una fase di test in stazione a Cadorna per un sistema "intelligente" di videosorveglianza: segnalerà vandali, risse, possibili attacchi terroristici. Con 510mila euro, nuove 11 zone interessate

"Da oggi Milano è la prima città italiana difesa da ‘telecamere intelligenti’. Raccogliamo i frutti di una semina cominciata 3 anni fa avendo visto direttamente questi impianti prima in Israele e poi a Londra cui è seguita una fase di test alla Stazione Cadorna che si è conclusa. Una nuova importante dotazione per la città, per cui sono stati investiti 490mila euro, che condivideremo con questura, carabinieri e guardia di Finanza, come abbiamo fatto per le oltre 1300 telecamere, offrendo una sicurezza in più in vista di un appuntamento di richiamo mondiale come Expo e contro il terrorismo in franchising. Le nuove telecamere ‘intelligenti’ permetteranno un salto di qualità, ovvero trasformare l’uso della videosorveglianza da repressivo a preventivo”.

IL TEST - Lo ha affermato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che oggi, al Comando della polizia locale, presente il comandante Tullio Mastrangelo, il direttore del settore Sicurezza Roberto Forgnone e il tecnico Alessandro Bartolini di A2a, ha presentato l’accensione delle prime ‘telecamere intelligenti’ a Milano. Nel corso della conferenza è stata svolta una simulazione su 3 criticità: pacco abbandonato (alla Centrale), writer (alle Colonne di San Lorenzo) e rissa (a Cadorna).

LE AREE - Queste le prime 14 aree dove da oggi è attivo il nuovo sistema di videosorveglianza applicato a 68 impianti (il software è stato acquisito da un’azienda israeliana, per l’interfaccia ha contribuito A2a): piazza Duomo, piazza della Scala, Colonne di San Lorenzo, Stazione Cadorna, Stazione Centrale, Acquedotto, via Paolo Sarpi, piazzale Maciachini, via Padova, sottopasso Patroclo, piazza Cordusio, piazza Beccaria, piazza Trento, Quarto Oggiaro.

NUOVI CONTRIBUTI - Grazie a uno stanziamento di 510mila euro entro il 2011 verranno installate 24 nuove telecamere in zone a rischio sicurezza. Queste, in dettaglio, le 11 località interessate: piazza Morbegno-via Varanini-via delle Leghe, area verde di via Daniele Crespi angolo via San Calocero, via delle Betulle, piazza san Giuseppe, via Martignoni (consolato marocchino), via Gola alzaia Naviglio Pavese, piazza Gasparri, parrocchia San Cristoforo, viale Jenner, via Barzoni (tunnel M3 Porto di Mare), via Orazio 3 (Liceo Manzoni)”.

OCCHI ELETTRONICI ALL'ESTERNO DEI CENTRI SOCIALI - “Non è escluso – ha precisato De Corato – che per motivi di decoro urbano e di sicurezza possa chiedere che nei prossimi mesi vengano posizionati ‘occhi elettronici’ anche all’esterno di quei centri sociali che si sono contraddistinti per tutta una serie di illegalità”. “Milano più sicura – ha concluso De Corato –. Questo si è prefissato l’amministrazione comunale dal suo insediamento nel 2006. Un obiettivo su cui abbiamo raggiunto risultati concreti che dimostrano la validità e l’efficacia del ‘modello Milano’. Un modello che ha puntato l’attenzione su 3 leve: più agenti a presidio del territorio, potenziamento della videosorveglianza, più poteri del sindaco a contrasto dei fenomeni di degrado urbano. E i risultati, con il 48% in meno dei reati nell’ultimo biennio, ci hanno dato finora ragione”.

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