Vittime terrorismo, maxi immagini sulla facciata del tribunale milanese

La risposta ai manifesti anti-pm fatti stampare da Roberto Lassini è stata stesa ieri, nel silenzio generale, in una fresca serata primaverile. Tre volti. Tre maxi fotografie che capeggiano sulla facciata del tribunale di Milano, dieci metri per cinque. Sono Giorgio Ambrosoli, Emilio Alessandrini e Guido Galli. Tutt'e tre vittime del terrorismo (a sinistra due delle gigantografie).

L'OMAGGIO NELLA "GIORNATA DELLA MEMORIA" - Il primo, avvocato, fu ucciso nel 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sulle cui attività Ambrosoli indagò nell'ambito dell'incarico di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana. Il secondo, pm, e Galli, giudice, furono assassinati dai terroristi di Prima linea negli stessi anni. Le loro immagini sulla facciata principale di Palazzo di giustizia sono state volute dal presidente del tribunale Livia Pomodoro in occasione della terza "Giornata della Memoria" dei servitori dello Stato uccisi. 

ARRIVA BERLUSCONI: FAN E CONTESTAZIONE - E stamane Silvio Berlusconi si è presentato in tribunale per la quarta volta in poche settimane, dove è imputato nel processo Mills. Il premier è entrato a bordo dell'auto blu e non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai fan, circa una decina, che lo attendevano davanti all'ingresso del passo carraio in via Freguglia. Con il suo arrivo, Pietro Palau Giovannetti, presidente della onlus Movimento per la Giustizia Robin Hood, è stato allontanato e identificato dalle forze dell'ordine fuori dal palazzo di giustizia per aver urlato contro una decina di persone che manifestavano in solidarietà a Silvio Berlusconi: «Vi dovete vergognare, la vera malagiustizia è un'altra».