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Cronaca

"Sono Andrea Pirlo" e truffava le boutique di lusso: denunciato un "sosia" dell'ex milanista

L'indagine è partita dopo che Pirlo ha presentato querela. Nei guai un ex orafo di Valenza

Al telefono si presentava come Andrea Pirlo, a cui tra l'altro - confermano gli investigatori - assomiglia non poco. Poi, per chiudere il cerchio, mandava nei negozi una sua fidata "collaboratrice" per ritirare la merce ottenuta con un forte sconto o gratis, in vista di un pagamento nei giorni successivi. Pagamento che, chiaramente, non arrivava mai. 

Un 48enne italiano - un ex orafo di Valenza - e la sua fidanzata - una 42enne del Pavese - sono stati denunciati dalla Digos di Torino per truffa e sostituzione di persona dopo una denuncia presentata da Andrea Pirlo, che si è rivolto all'avvocato Gian Filippo Schiaffino del foro di Milano per fare chiarezza su alcuni acquisti fatti a nome suo in giro per l'Italia. 

Ai poliziotti piemontesi è bastato poco per scoprire che dietro quei raggiri a gioiellerie e boutique di lusso c'era proprio l'ex orafo. In più occasioni, il 48enne si sarebbe infatti spacciato per l'ex centrocampista di Milan, Inter e Juve facendo acquisti a nome suo. I fatti contestati, almeno cinque episodi, sono avvenuti a Torino - qui in realtà si è trattato di un tentativo di farsi consegnare un orologio prezioso -, Brescia e Napoli. 

Semplice il modus operandi: il 48enne telefonava ai negozi e la fidanzata - sempre secondo le indagini - passava materialmente a ritirare gli acquisti, naturalmente promettendo il pagamento in un secondo tempo. Il lavoro degli investigatori prosegue ora per capire se i due abbiano colpito in altri negozi. 

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