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Per la prima volta

Entra in funzione la nuova vasca per non far esondare il Seveso a Milano

Dopo le piogge a monte, il livello del torrente era salito pericolosamente

Poco dopo le 13 di domenica tra Milano e Bresso, nel Parco Nord, è entrata in funzione per la prima volta la vasca di laminazione costruita per contenere parte delle acque in eccesso del fiume Seveso. La vasca, pronta da alcuni mesi, è stata aperta visto l'innalzamento 'pericoloso' del livello del torrente, che altrimenti rischiava di esondare per le strade del quartiere Niguarda di Milano. Quando è stata aperta la vasca, il livello dell'acqua in via Valfurva era arrivato a 1,88 metri. Non appena è stata attivata, il livello dell’acqua si è fermato e successivamente è iniziato a scendere.   

"Oggi è una giornata storica", ha scritto a proposito il presidente del Consiglio del Municipio 9, Stefano Indovino. "Per la prima volta è stata attivata la vasca di laminazione realizzata dal Comune di Milano in una situazione di allerta e, grazie all'apertura della vasca, abbiamo evitato l'esondazione. Ricordo chi diceva che questa vasca era inutile, che era un contentino per le città a monte che avrebbero dovuto ospitarne altre. Ricordo di essere stato accusato delle peggiori nefandezze. Oggi, è un fatto, quella vasca ha impedito al Seveso di esondare".

Super lavoro per i vigili del fuoco

Il Seveso monitorato fin da mattino

L'apertura possibile della vasca era stata preannunciata dall'assessore alla Sicurezza del comune di Milano, Marco Granelli. Attorno alle 9.30, il fiume aveva raggiunto la soglia di attenzione di quasi 2 metri (esonda a circa 3 metri). "Comunque la vasca di Milano - aveva assicurato Granelli - è pronta a entrare in funzione e questo ci rassicura tutti. Per il Seveso - aveva ribadito - la vasca è pronta a essere attivata, e quando ci avviciniamo ai due metri a Milano la metteremo in funzione. Purtroppo - la frecciata di Granelli alla Regione - a monte le vasche non ci sono ancora e tocca Milano tutelarsi da sola. Speriamo che Regione Lombardia e Aipo si muovano".

Il video della vasca in funzione

Come funziona la vasca di esondazione del Seveso

Quella del Parco Nord è infatti la prima vasca, tra le quattro previste, interamente realizzata nell'ambito del piano per il contenimento delle esondazioni e delle piene del fiume Seveso che allagano i quartieri milanesi di Niguarda, Pratocentenaro, Ca' Granda, Istria, Zara, Maggiolina e talvolta anche Isola.

In caso di allerta meteorologica, secondo le procedure definite tra gli enti competenti, il laghetto viene svuotato in circa tre ore. Se vi è il rischio di esondazione, il laghetto viene quindi riempito dalle acque eccedenti del Seveso con l'apertura delle paratie, in un tempo variabile tra 3 e 10 ore. L'acqua del fiume, prima di entrare nella vasca, viene ripulita da rami e altri materiali grazie a un sistema di griglie. L'acqua rimarrà nell'invaso per tutta la durata della piena per poi essere reimmessa nel fiume, una vota terminata l'allerta, mediante un sistema di pompe.

L'assessore Granelli mostra come funziona la vasca: video

La vasca, svuotata dalle acque del fiume viene ripulita dai residui della piena e nuovamente riempita con acque pulite di falda, costantemente mosse in modo da ossigenare le acque, evitare ristagni e la propagazione di alghe. L'intero ciclo di svuotamento, pulizia della vasca e reimmissione dell'acqua pulita può durare tra i quattro e sei giorni, in base all'entità del fenomeno meteorologico. "Per la maggior parte dell'anno - ha assicurato palazzo Marino - la vasca è un vero e proprio laghetto adatto anche alla nidificazione e allo stazionamento degli uccelli acquatici, grazie al posizionamento di speciali zattere piantumate, ospitali per la fauna. Intorno al laghetto e lungo le sponde vi saranno aree verdi". 

"Il laghetto è adiacente a un bosco ampliato con nuove alberature. Intorno ad esso sono state costruite piste ciclopedonali collegate al parco Nord e alla città. Tutti gli accessi al laghetto sono videosorvegliati per garantire la sicurezza dei cittadini e delle cittadine. In caso di piene - ha concluso l'amministrazione - un sistema di barriere automatiche impedisce l'accesso a pedoni e biciclette, dando comunicazione di allerta tramite pannelli a messaggio variabile".

Nel parco Lambro evacuate le comunità

A rischio esondazione anche il fiume Lambro. Nel parco sono state evacuate le comunità presenti. Verso le 13 la Protezione civile del Comune di Milano ha avvertito le persone residenti nelle zone allagabili, invitandoli alla prudenza, perché il fiume aveva raggiunto la soglia d'attenzione.

Le previsioni meteo concordano nel dire che la pioggia durerà l'intera giornata. Nel pomeriggio potrebbe esserci una pausa per poi riprendere la sera. Il Centro monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha attivato l'allerta meteo gialla per rischio idrogeologico sul nodo idraulico Milano. L'allarme sarà in vigore per 24 ore, dalla mezzanotte del 10 marzo alla mezzanotte dell'11.

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