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Campi rom, il Comune di Milano e la polizia locale cambiano rotta

Maggiore attenzione per scoraggiare i micro-insediamenti in periferia. Sala: "Forse chiuderemo i campi regolari"

Giro di vite annunciato dalla giunta di Milano sui campi rom, autorizzati o no. Il sindaco GIuseppe Sala è convinto che occorra un cambio di rotta e ha spiegato che sicuramente non ne verranno realizzati altri ma anche che, preferibilmente, quelli attualmente attivi saranno chiusi. Un'operazione che era iniziata con via Idro, diventato negli anni incontrollato e infine smantellato dalla giunta precedente. E che aveva riguardato anche via San Dionigi, via Novara, via Silla e altri ancora.

Rom a Baggio e Quarto Cagnino (Foto Fb)

Il tema dei rom tiene banco costantemente nella politica milanese. Anni fa le polemiche si concentravano soprattutto nel Municipio 4, tra il quartiere Forlanini e il quartiere Ungheria. Ora l'attenzione si è spostata nel Municipio 7, in zona Baggio. Ma non per i campi bensì per i "micro insediamenti", ovvero le "carovane" di roulottes parcheggiate in spazi di "fortuna" come la pista ciclabile di via Cusago o i parcheggi intorno all'ospedale San Carlo o al Cimitero Maggiore.

Controlli in via Quarti e via Cusago (foto Carabinieri)

Sono cinque i campi regolari. Il più vasto è quello di via Chiesa Rossa, con 271 persone. Ai tempi della faida tra due famiglie rivali di via Idro, una di quelle era stata forzatamente trasferita in Chiesa Rossa per "separare" i contendenti. E proprio in Chiesa Rossa, domenica 20 maggio, è stata ritrovata la bicicletta da triathlon da 7 mila euro rubata in un parcheggio di Novegro di Segrate. 182 persone risiedono in via Bonfadini, 103 in via Negrotto, 50 in via Martirano e 36 in via Impastato. 

Rom Cimitero Maggiore

La polizia locale tiene sott'occhio sia questi campi sia gli insediamenti non autorizzati, come in via Cusago, in via Vaiano Valle, in via Monte Bisbino. Ma soprattutto i micro-insediamenti che scatenano regolarmente la protesta degli abitanti delle zone interessate. Come a Baggio, dove da qualche mese i residenti segnalano al centralino di piazza Beccaria (02.020208) e sui social network ogni nuova presenza. Il comandante della locale, Marco Ciacci, ha diramato una circolare per invitare i suoi uomini a contrastare in modo sempre più tempestivo le "carovane".

Sgombero campo rom di via Idro (foto di Cosimo B.)

In meno di cinque mesi, nel 2018, la polizia locale ha effettuato oltre 1.100 interventi di cui più di 400 nel solo Municipio 7 e più di 300 nei Municipi 3 e 4. Baggio, Rubattino, Taliedo sono le zone più "attenzionate". Ma Alessandro Morelli, capogruppo leghista a Palazzo Marino e neodeputato, attacca la giunta e ricorda che «all'interno del contratto di governo legastellato è presente un punto dedicato al superamento dei campi rom, abusivi e regolari, che sono fonti di degrado per la nostra città».

Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza (Fdi), ricorda una direttiva del 2008 della Comunità europea: «I rom allontanati devono essere rimpatriati, con provvedimento di espulsione che riguarda il cittadino comunitario che si è trattenuto nel territorio nazionale oltre i tre mesi senza avere redditi sufficienti, senza copertura assicurativa-sanitaria e senza iscrizione anagrafica». Alessandro De Chirico, vice capogruppo di Forza Italia, sposta invece l'attenzione su via Fatebenefratelli: «Cosa ne pensa il Questore delle carovane rom che quotidianamente invadono le periferie e i parchi urbani?».

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