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Formigoni ribadisce: "Io non indagato. Le vacanze? Non le rifarei"

A Radio 24, il governatore ribadisce di non aver notizie su indagini a suo carico. Sulle vacanze ai Caraibi: "Forse non le rifarei"

Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, ha ribadito a Radio 24 di non essere indagato e ha spiegato che non rifarebbe le vacanze ai Caraibi. Proprio su queste vacanze con Piero Daccò, il faccendiere arrestato per le inchieste sulla fondazione Maugeri e sul crack del San Raffaele, si sono da tempo accese le polemiche.

"So che la Procura potrebbe indagare una persona e non avvisarla per sei mesi - ha detto Formigoni -, ma la procura non lo comunica all'indagato e lo comunica al Corriere? sarebbe una scorrettezza clamorosa".

Quest'anno il presidente ha detto di non aver ancora deciso dove andare in vacanza. "Io non faccio vacanze da sogno - ha sottolineato -. Le ho sempre fatte in Italia: due settimane in estate e una d'inverno, salvo due occasioni ai Caraibi, pagandole di tasca mia".

"E' stata una cosa fantastica, indubbiamente. Ho speso poco più di cinquemila euro la prima volta - ha aggiunto - e poco più di cinquemila la seconda. Non lo rifarei, soprattutto ora che bisogna dare segno di sobrietà. Quest'anno sarò la prima settimana d'agosto in Corea per l'Expo di metà mandato. Passerò qualche giorno di tranquillità nei pressi, non ho visto cosa offre turisticamente la Corea, credo pochissimo. Ma quest'anno va così".

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