rotate-mobile
Politica

Congestion charge, la Lega dice no: ecco "referendum"

Weekend con 50 gazebo organizzati dalla Lega in tutta milano per chiedere ai cittadini che cosa pensano del "5 euro per tutti". Morelli: "Ci chiamano anche i non iscritti"

Cinquanta gazebo tra sabato e domenica contro la nuova Area C, ex ecopass. Li ha organizzati la Lega per rispondere all’introduzione della congestion charge (5 euro per tutti per entrare in centro) voluta da Pisapia. “E’ l’ultima occasione – spiega Matteo Salvini – per dire di no, poi basta”. L’intenzione della Lega è “saggiare” le idee dei milanesi, poi si potrà anche indire un referendum istituzionale.

Luca Lepore si lamenta che il consiglio comunale sia stato di fatto “estromesso dal dibattito con l’escamotage della sperimentazione di 18 mesi” e spiega che i centralini della Lega a Palazzo Marino squillano continuamente: a telefonare sono soprattutto residenti in centro che hanno cambiato l’auto di recente. Ma anche i numerosi pendolari (“pagheranno mille euro all’anno – dice Salvini – e ci sembra ingiusto in un momento di crisi).

E Alessandro Morelli: “Non ci saranno solo militanti della Lega ai gazebo, ma anche cittadini non iscritti ai partiti che ci hanno offerto disponibilità e tempo”.

Conclude Salvini: “Invitiamo anche gli elettori del Pdl a venire a firmare, visto che il loro partito promette referendum abrogativi ma poi non scende in piazza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Congestion charge, la Lega dice no: ecco "referendum"

MilanoToday è in caricamento