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Primarie parlamentari Pd, le regole: servono 500 firme

Presentate le regole per candidarsi alle primarie dei parlamentari. A Milano subito in campo due donne: Lia Quartapelle e Francesca Terzoni. Ma anche Laforgia, Messina e Ichino

Annunciate da un curioso banner sul sito nazionale ("Lo squadrone. Scegli i giocatori da mettere in campo"), sono state pubblicate le regole per partecipare alle primarie per la scelta dei candidati al parlamento per il Partito democratico. E' la prima volta in Italia che un partito decide di scegliere i propri candidati in questa modalità, anche se non sono mancate le polemiche. La prima regola è che per dieci uscenti con più di tre legislature alle spalle ci sarà la deroga: si potranno cioè candidare pur - appunto - avendo molti anni di parlamento alle spalle. Tra loro la senatrice milanese Maria Pia Garavaglia. Veniamo ora alle altre regole.

Due sono i modi per candidarsi alle primarie: essere "cooptati" dalla direzione provinciale oppure raccogliere le firme del 5% (e comunque non più di 500) degli iscritti entro venerdì 21 dicembre alle 20. Per Milano e provincia questo significa 500 firme, stando alla stima che vuole circa 13mila iscritti al Pd. Ma attenzione: i parlamentari uscenti che intendono candidarsi sono esentati dalla raccolta delle firme.

Il 10% dei candidati verrà comunque scelto da una "commissione centrale", composta dai massimi dirigenti del Pd (e dal presidente della conferenza Stato-regioni, Vasco Errani, e dell'Anci, Graziano Delrio). Questo 10% corrisponderà però a una percentuale più alta di eletti finali, a seconda della posizione in lista bloccata: qualcuno sussurra che potrebbe corrispondere a quasi il 40% degli eletti finali.

I NOMI A MILANO - Le prime ad annunciare ufficialmente la volontà di candidarsi alle primarie sono due donne: Francesca Terzoni e Lia Quartapelle. La Terzoni, 40enne, avvocato, si occupa di diritti civili. La Quartapelle è ricercatrice all'Ispi. Per lei scende in campo il potente circolo 02PD (tra cui l'assessore Maran): si è già tenuto un incontro pubblico domenica pomeriggio per presentarla. Entrambe devono però anzitutto misurarsi con le 500 firme da raccogliere. Tra le "new entry" è già annunciato anche Francesco Laforgia, coordinatore dei circoli milanesi. Ma anche Ettore Martinelli, giovane membro della direzione nazionale del Pd, con un passato da consigliere comunale a Palazzo Marino (2006-2011). E poi Ivan Scalfarotto, vicepresidente nazionale del Pd e, nel 2005, candidato alla leadership dell'Unione, e Matteo Mauri, consigliere provinciale. Tra i "renziani", Gabriele Messina è in pole position. Ma anche Pietro Ichino, che ha contribuito a scrivere il programma di Renzi, ha confermato di voler partecipare alle primarie, rinunciando alla possibilità (che gli era stata offerta) di un posto sicuro da parte della direzione nazionale.

QUANDO SI VOTA, COME SI VOTA, CHI VOTA - Le "parlamentarie" si terranno il 29 e 30 dicembre 2012. Voteranno coloro che hanno votato alle primarie nazionali del leader (25 novembre) e coloro che sono iscritti al Partito democratico (in regola entro il 30 novembre 2012).

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