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Addio zone, arrivano a Milano i "municipi" con i loro sindaci. La discussione

E' stata approvato dai consiglieri comunali il numero dei consiglieri delle nuove zone: 31. La prima proposta parlava di 25 consiglieri per ogni zona, ma era stata valutata un numero troppo basso "per dare la massima espressione democratica"

Prosegue a Palazzo Marino, giovedì 1 ottobre, il dibattito sulla riforma del Decentramento amministrativo per la realizzazione dei nuovi Municipi che andranno a sostituire le 9 zone di Milano così come vengono ora conosciute.

In particolare è stata approvato dai consiglieri comunali il numero dei consiglieri delle nuove zone: 31. La prima proposta parlava di 25 consiglieri per ogni zona, ma era stata valutata, secondo quanto afferma Roberto Biscardini (Misto) a MilanoToday, un numero troppo basso "per dare la massima espressione democratica".

Si erano proposti 39 consiglieri, poi con una trattativa tra le forze politiche si è arrivati a 31. I nuovi municipi potranno anche creare anche dei "Comitati di quartiere", cosa utile per le zone più grandi e periferiche, che hanno aree lontane tra loro: un modo, questo, "per avvicinare ancora di più i cittadini alle istituzioni". Questo emendamento alla riforma è stato approvato all'unanimità

E ora si dibatte su come eleggere i "sindaci" dei nuovi municipi. La proposta inziale del Pd parlava di doppio turno, però si è rilevato che il secondo turno avrebbe avuto una partecipazione scarsissima. Ma si sta ancora discutendo.

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