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Guerra in Ucraina, l'appello dei sindaci per abbassare i caloriferi

Nella lettera aperta si invitano i cittadini a ridurre di almeno un grado la temperatura della propria abitazione per limitare l'influenza della Russia

Tra le numerose iniziative organizzate in questi giorni per supportare i profughi in fuga dall'Ucraina, ve ne sono alcune che cercano di limitare nel concreto l'influenza della Russia. 

E' il caso dell'appello di sessantacinque sindaci della Città Metropolitana, tra cui la vicesindaca della Città Metropolitana Michela Palestra, che hanno inviato una lettera ai cittadini chiedendo di ridurre di almeno un grado la temperatura dei generatori di calore fino quando la crisi ucraina non sarà risolta.

La lettera dei sindaci

I primi cittadini, in maggior parte del Partito Democratico, hanno sottolineato "che la comunità internazionale ha predisposto e sta predisponendo una serie di iniziative che limitino l'influenza della Russia, ma anche noi possiamo fare qualcosa, ognuno nel suo piccolo, ma che può diventare un gesto molto significativo".

Nella lettera si legge ancora "le azioni che la Russia sta mettendo in campo, oltre a toccare le nostre coscienze e minare ogni principio di civiltà, hanno ricadute sulla nostra quotidianità a partire dagli approvvigionamenti energetici che tanto dipendono dalla forniture russe” e per questo “ognuno nel suo piccolo, può fare qualcosa. Noi inizieremo a ridurre la temperatura e l'orario di accensione negli edifici comunali. Magari avvertiremo un po’ di freddo, ma quella sensazione ci sensibilizzerà ancora di più a comprendere e a fare nostre le sofferenze che sta patendo il popolo ucraino”, hanno concluso.

I primi cittadini, infine, ringraziano "tutti coloro che si uniranno a queste iniziativa di solidarietà e condivisione per non lasciare solo nessuno".


 


 

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