Atm perde un abbonato pensionato su quattro, ma i ricavi aumentano
E' l'effetto degli aumenti decisi a settembre 2013, che hanno colpito soprattutto i pensionati con redditi più alti
Meno pensionati abbonati all'Atm, ma il comune incassa comunque di più. Questi i risultati dei rincari sugli abbonamenti dei mezzi pubblici, che proprio per i pensionati (soprattutto quelli relativamente più abbienti) sono stati molto elevati. Atm, riferisce il "Corriere", perde circa un pensionato su quattro (si stima un calo del 25-30%), ma i ricavi sulle tariffe dei mezzi pubblici salgono da 334,3 milioni (2012) a più di 342 milioni.
Per i pensionati con più di 20mila euro di reddito, l'annuale è salito da 170 a 300 euro, il mensile da 17 a 30 euro. Questi gli aumenti più consistenti. Gli over 65 a bassissimo reddito sono stati "salvati" e sono state anche raddoppiate le tessere omaggio per gli utenti più "fragili", ma ovviamente le proteste non sono mancate. E anche le rinunce ad abbonarsi, come ora si vede.