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Cronaca

"Andiamo a spargere il covid": denunciato il no mask che aveva bruciato le mascherine a Milano

L'operazione è stata condotta dalla Digos su delega di Alberto Nobili, coordinatore della Sezione Distrettuale Antiterrorismo

Incitava i suoi follower a ribellarsi con frasi del tipo "Andiamo a spargere il virus". E durante una manifestazione a Milano aveva incendiamto anche diverse mascherine. E per lui è scattata una denuncia.

Un negazionista del covid è stato denunciato per istigazione a delinquere, istigazione a disobbedire alle leggi, offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica, vilipendio della Repubblica; propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. I provvedimenti, a piede libero, sono stati notificati nella serata di domenica 28 febbraio quando il personale della Digos di Milano e del Compartimento di Polizia Postale della Liguria, unitamente alla Digos di Massa Carrara ha perquisito l'abitazione di un 51enne di Massa Carrara su delega di Alberto Nobili, coordinatore della Sezione Distrettuale Antiterrorismo di Milano. Il fatto è stato reso noto da via Fatebenefratelli con un comunicato.

Tutto è nato dopo una manifestazione di no mask e negazionisti che, nel pomeriggio di sabato 20 febbraio, si erano riuniti in piazza XXV Aprile. L'uomo, secondo quanto reso noto dalla questura, avrebbe invitato i partecipanti a violare le prescrizioni notificate dalla Questura, non indossando i sistemi di protezione individuale e bruciando le mascherine in piazza. Non solo: poco dopo una trentina di manifestanti si erano mossi senza mascherine verso corso Como, dopo aver cercato di entrare nello store di Eataly. Una volta arrivati in piazza Gae Aulenti avevano poi continuato a lanciare slogan come "Libertà libertà", invitando i presenti in piazza a togliersi la mascherina.

Durante la "manifestazione" il 50enne avrebbe istigato a compiere azioni eclatanti a Sanremo (IM) nel corso della manifestazione canora del Festival, minacciando "di far saltare il baroccio", di "caricare la polizia", di "fare un macello", profferendo le seguenti frasi: "Dal momento in cui ci mettiamo la mascherina perdiamo noi! Deve perdere lo Stato! La mascherina non ce la si mette! Fa vergogna lo Stato. Fa vergogna la Polizia! Il Covid è la più grande truffa della storia di tutti i tempi. È stato creato dal Nuovo Ordine Mondiale per distruggere l'economia di tutti i paesi! È il simbolo della sudditanza al potere economico! Io sto con chi vuole cacciare quel porco di Mattarella e quel maiale di Draghi".

Successivamente avrebbe manifestato l'intenzione di compiere sempre a Milano un'ulteriore iniziativa, prevista per il 28 febbraio, pubblicizzata sui profili social con un post di matrice antisemita. "Milano domenica 28 piazza xxv Arile ore 15 gran falò delle mascherine". Posizioneremo un'ara e bruceremo le maschere! Il simbolodel potere sionista e massonico del nuovo ordine mondiale, di tutti i partiti italiani e del gruppo Bildenberg-Draghi." L'iniziativa "è stata poi revocata anche alla luce dell'avvenuta notifica a quattro manifestanti, tra cui il 50enne  del foglio di Via obbligatorio dal comune di Milano", precisano da via Fatebenefratelli.

Durante la perquisizione sono stati ispezionati e sequestrati i device informatici del 50enne, oltre i suoi tre profili Facebook. 

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