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Cronaca

Collaboratore di giustizia milanese trovato morto nella sua cella nel carcere di Voghera

L'uomo è morto dopo aver inalato il gas della bomboletta che utilizzava per scaldare il cibo

Nella notte tra giovedì e venerdì 7 luglio un collaboratore di giustizia milanese detenuto nel carcere di Voghera (Pavia) è stato trovato morto nella sua cella. La notizia è stata diffusa con una nota dal Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria.

L'uomo, un 41enne, è spirato dopo aver inalato il gas della bomboletta che numerosi detenuti usano per cucinare e scaldare cibi. "Non è ancora chiaro se si tratta di suicidio o le conseguenze di uno “sballo” finito male, gli accertamenti sono in corso", precisa Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo.

Il fatto che sia morto inalando del gas della bomboletta ha sollevato numerose polemiche: "Ogni detenuto può disporre di queste bombolette di gas, che però spesso servono o come oggetto atto ad offendere contro i poliziotti, come ‘sballo’ inalandone il gas o come veicolo suicidario — continua Capece —. Già da tempo, come primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il Sappe ha sollecitato i vertici del Dap per rivedere il regolamento penitenziario, al fine di organizzare diversamente l’uso e il possesso delle bombolette di gas".

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