Morte di Dedè prima di Inter-Napoli, chiesti 16 anni di carcere per il tifoso partenopeo
Chiesti 18 anni di carcere per Fabio Manduca, accusato della morte di Dedè
Sedici anni di prigione. È quanto i pm di Milano, Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri, hanno chiesto per Fabio Manduca, il tifoso napoletano a processo nel capoluogo lombardo per l'omicidio volontario dai Daniele Belardinelli, l'ultrà del Varese che aveva trovato la morte la sera del 26 dicembre prima di Inter-Napoli, quando in strada accanto alla curva Nord nerazzurra erano scesi anche i gemellati di Nizza e proprio di Varese per lanciare l'assalto alla carovana partenopea.
Il 40enne, arrestato a ottobre dello scorso anno dopo una lunga indagine della Digos, è imputato con rito abbreviato davanti al gup Carlo Ottone De Marchi proprio per aver travolto e ucciso con il proprio suv "Dedè", una ricostruzione in realtà sempre smentita da Manduca.
Nell'udienza di lunedì, a porte chiuse, hanno preso la parola anche i legali delle parti civili, che rappresentano la figlia, la moglie e la madre di Belardinelli, e poi parlerà anche la difesa. "Non ho investito nessuno, sono solo fuggito spaventato perché intorno all'auto avevo una trentina di persone. E se ho investito qualcuno, non me ne sono accorto", aveva detto il 40enne napoletano interrogato in aula nella scorsa udienza. La sentenza arriverà in una successiva udienza.