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"Manifestazione fascista": aperta indagine a Milano su corteo per Ramelli

La procura di Milano ha aperto un fascicolo d'indagine

La procura di Milano ha aperto un'indagine per manifestazione fascista a riguardo del corteo che si è tenuto a Milano il 29 aprile per commemorare lo studente Sergio Ramelli, ucciso nel 1975 a 19 anni da un gruppo di giovani di estrema sinistra, legati ad Avanguardia Operaia, condannati poi negli anni '80. 

Al termine del corteo (autorizzato a patto che non si svolgesse con inquadramento militare e scansione dei tamburi), in via Paladini, dove Ramelli fu accerchiato e colpito con chiavi inglesi mentre stava parcheggiando il suo motorino, i partecipanti hanno effettuato il rito del 'presente' chiamando tre volte 'il camerata Sergio Ramelli' e facendo il saluto romano. L'ipotesi è la violazione dell'articolo 5 della Legge Scelba, che proibisce "manifestazioni usuali" o "simboli riconducibili al disciolto partito fascista".

Negli ultimi anni si sono tenuti diversi processi su casi simili, sempre in riferimento ai cortei in ricordo di Ramelli. In alcuni procedimenti, gli imputati sono stati assolti, mentre in altri sono stati condannati.

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