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Abuso casa Moratti jr, De Corato: "Tutto fatto in trasparenza"

Relazione del vicesindaco De Corato sul presunto abuso edilizio del figlio della Moratti: "Tutto alla luce del sole. Il cambio d'uso è stato regolarmente richiesto. La procura non ha ancora chiesto atti"

"Nell’ambito della massima trasparenza tutti gli atti sulla vicenda del presunto abuso edilizio nell’immobile di via Ajraghi sono stati messi a disposizione del Consiglio comunale. Atti che per la verità la magistratura non ha finora proceduto ad acquisire o sequestrare”.

Lo afferma il vice sindaco Riccardo De Corato che oggi ha relazionato i capigruppo che siedono in Consiglio comunale sul presunto abuso edilizio di Gabriele Moratti, che risulterebbe indagatosulla per la maxi-ristrutturazione di cinque capannoni trasformati, senza permessi, in una villa.

“Il complesso di via Ajraghi - spiega De Corato - è costituito da 97 unità immobiliari. E in diverse si sono verificate e riscontrate modifiche di destinazione per i quali sono in corso procedimenti sanzionatori. Ma a oggi l’unica comunicata spontaneamente con una variante della Dia (presentata il 4 agosto 2009 per ampliamento di unità a uso laboratorio), che chiedeva il cambio d’uso in commerciale, è quella presentata il 12 agosto 2010 da Gabriele Moratti. Che ha pagato 102mila euro di oneri. Dunque tutto è avvenuto alla luce del sole”.

“Sugli accertamenti - conclude De Corato - va detto che da parte dello Sportello edilizia i sopralluoghi sono cominciati sin dal 22 luglio 2010 su tutto il complesso dove ci sono parecchi laboratori. Ma nella maggior parte i proprietari hanno rifiutato l’accesso. I controlli sono poi proseguiti a settembre e novembre. E lo scorso febbraio è stato dato mandato alla Polizia Locale di richiedere l’intervento del magistrato, ove lo ritenesse necessario, per quei proprietari che seguitano a rifiutare l’accesso”.

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