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La mozione

Solidarietà a forze dell'ordine: consigliere 5 Stelle occupa i banchi della giunta regionale

Nicola Di Marco, capogruppo pentastellato, ha protestato contro la mozione poi approvata dalla maggioranza di centrodestra

Tensione in consiglio regionale, martedì 12 ottobre, durante la discussione di una mozione (poi approvata) presentata dal leghista Davide Caparini sul "sostegno alle forze dell'ordine" e "alla libertà di manifestare in modo civile". A un certo punto del dibattito, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco ha occupato i banchi della giunta ed è stato espulso dall'aula. "L'ho fatto, come gesto simbolico e pacifico, per dimostrare la mia vicinanza a tutti coloro che manifestano e manifesteranno, in difesa di tutte le idee, meglio se contrarie alle mie", ha poi detto Di Marco: "Spiace che questo abbia agitato gli animi di alcuni esponenti della maggioranza".

La mozione è stata presentata in seguito agli scontri avvenuti domenica 3 marzo in via Padova a Milano, con una contromanifestazione dei centri sociali che sarebbe stata organizzata per impedire la presentazione del libro di Silvia Sardone ("Mai sottomessi"), eurodeputata della Lega e moglie dello stesso Caparini, e una fiaccolata organizzata dalla stessa Lega in concomitanza. All'indomani Sardone (che è anche consigliera comunale a Milano) ha messo in atto una 'fiaccolata' dimostrativa nell'aula di Palazzo Marino. Nella mozione si cita il fatto che il centro sociale Lambretta (che parrebbe tra gli organizzatori della contromanifestazione) si fosse visto assegnare un immobile dal Comune di Milano.

"Fdo strumentalizzate"

"La sinistra anche a Milano utilizza i centri sociali per alimentare gli scontri e dare un’immagine autoritaria del governo", ha affermato Caparini: "Durante la discussione in aula, nessuna solidarietà alle forze dell'ordine da parte della sinistra". Pronta la replica di Di Marco: "La mozione è un concentrato di banalità strumentali, dove si mettono insieme recenti fatti di cronaca (Pisa, Torino e Milano) molto diversi tra loro, per polarizzare un confronto tra tifoserie. Se vogliamo sostenere le forze dell'ordine, dobbiamo parlare di nuove assunzioni o, in Regione Lombardia, del ripristino dei fondi tagliati alla polizia locale dal centrodestra".

"Noi siamo dalla parte delle forze dell'ordine e proprio per questo abbiamo la libertà di poter criticare chi sbaglia, come a Pisa", ha commentato Carmela Rozza del Pd: "La cosa grave è che la destra le abbia strumentalizzate, tirandole dentro la campagna elettorale. Questo, in un Paese serio e democratico, non deve avvenire. Ed è sintomatico che lo facciano forze politiche che non dicono una parola quando gli agenti vengono attaccati e insultati dalle tifoserie di calcio, come se in quel caso fosse tutto normale".

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