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Porta Romana Corvetto / Corso Lodi

Scattano i lavori sul cavalcavia di Corso Lodi a Milano

La struttura in cemento del manufatto verrà rinforzata, ecco gli interventi previsti nei prossimi mesi

Verrà rifatto quasi totalmente il cavalcavia della stazione di Milano Porta Romana che scavalca la ferrovia in corso Lodi. Nei giorni scorsi Palazzo marino e Rete ferroviaria Italiana (Rfi, gruppo Ferrovie dello Stato) hanno definito le linee di indirizzo per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria del ponte. L'intervento costerà circa 2,5 milioni di euro tra costi di progettazione e realizzazione.

La struttura ha infatti bisogno di interventi urgenti: "A seguito di controlli periodici effettuati per competenza da Rfi è emersa la necessità di intervenire per garantire la sicurezza del cavalcavia anche in considerazione dell'importanza strategica della struttura dal punto di vista della viabilità veicolare e per il servizio di trasporto pubblico locale", si legge in una nota diramata da Palazzo Marino. La struttura è parte integrante dell'asse viario di corso Lodi, strada urbana di scorrimento, e sovrasta il fascio di binari della stazione di Milano Porta Romana, impianto ferroviario interessato da un intervento di riqualificazione e miglioramento. 

Anche per consentire di procedere con maggiore celerità negli interventi di manutenzione è stato deciso che sarà Rfi a realizzare tutte le opere sfruttando anche una disalimentazione alla linea elettrica ferroviaria già programmata per i mesi luglio e agosto. Anche in presenza del cantiere sarà garantita la piena funzionalità della parte stradale.

"Prioritaria per noi la sicurezza delle strutture presenti a Milano - ha spiegato Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori pubblici -, ma anche la possibilità di aprire cantieri che per tempi e modalità di realizzazione abbiano un impatto contenuto sui cittadini e sulla viabilità. Con questo obiettivo condiviso abbiamo trovato pieno accordo con Rete Ferroviaria Italiana per intervenire rapidamente sul cavalcavia di corso Lodi". 

Una storia che si ripete

Non è la prima volta che Ferrovie dello Stato e Palazzo Marino intervengono congiuntamente sul cavalcavia: la struttura, di proprietà pubblica dal 1887 (prima della Provincia di Milano e successivamente del Comune), nel 1938 fu oggetto di una convenzione tra Fs e l'amministrazione cittadina. All’epoca si trattò di dividere gli oneri di sistemazione della luce centrale e dell’allargamento del cavalcavia che passò da 17 metri di larghezza agli attuali 34,30. Al Comune, allora come adesso, l’obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle nuove parti costruite ma anche alla pavimentazione stradale, dei marciapiedi e dei parapetti, delle rampe di accesso, delle cappe di asfalto di protezione e di tutte le opere attinenti al cavalcavia stesso esterne alla proprietà ferroviaria mentre l’amministrazione ferroviaria avrebbe provveduto alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impalcatura in cemento armato costruita in sostituzione della luce centrale del ponte ferroviario.

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