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Guerra in Ucraina / Duomo / Piazza della Scala

Milano contro la guerra di Putin in Ucraina

In piazza Scala oltre mille persone, anche i consiglieri comunali. E la comunità ucraina. Cenati (Anpi): "La guerra atto gravissimo"

Piazza Scala 'invasa' da migliaia di persone che chiedono la pace, nel giorno (giovedì 24 febbraio) in cui la Russia ha invaso l'Ucraina bombardandola fin dall'alba e penetrando con le forze di terra dal confine con la repubblica di Belarus. La manifestazione era stata organizzata dai sindacati, dall'Anpi e da altre sigle prima che il mondo si svegliasse con la notizia dei bombardamenti, ed ha assunto un significato più profondo proprio dopo l'intera giornata di attacchi.

La diretta: guerra in Ucraina

"E' un segnale importante che Milano vuole dare contro un atto gravissimo e una violazione dell'autodeterminazione dei popoli", ha commentato Roberto Cenati, presidente provinciale dell'Anpi: "Vogliamo esprimere il valore importante della Resistenza. L’ Italia ripudia la guerra, il valore della pace che è stato fondamento dell’Europa sia valore di riferimento per tutti. Occorre scuotere le coscienze, i fatti ci devono riguardare, la pace è un bene prezioso". Massimo Bonini, segretario della Camera del Lavoro, ha parlato di "sdegno e preoccupazione per quest'aggressione militare".

Il video: gli ucraini in piazza Scala contro la guerra

Presente in piazza Scala anche la comunità ucraina di Milano e della Lombardia che, nel corso della giornata, ha effettuato presidii anche davanti al consolato della Russia in zona San Siro e in via Mercanti per protestare contro la guerra al loro paese voluta da Putin. 

Pd: "Condannare atto scellerato"

In piazza anche i politici. Il consiglio comunale, dopo avere approvato una mozione all'unanimità per impegnare la città ad accogliere eventuali rifugiati ucraini, è stato sospeso per permettere ai consiglieri di partecipare alla manifestazione. "Siamo voluti scendere in piazza anche con le bandiere dell'Ucraina perché vogliamo condannare in modo fermo, senza se e senza ma, questo terribile atto scellerato ordinato da Putin", ha detto Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Partito democratico: "Non accetteremo diktat da chi usa bombe e proiettili". "E' impressionante e inaccettabile che, nel 2022, si vedano scene di guerra che ricordo dai film. C'è un distacco tra la realtà di oggi, e quello per cui abbiamo tutti lavorato", ha aggiunto Diana De Marchi, consigliera comunale di Milano.

Centrodestra: "Escalation rischia di causare catastrofe"

"La guerra è un atto deprecabile. L'invasione russa in Ucraina viola gli accordi internazionali di pace", ha affermato Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale: "L'escalation rischia di causare una catastrofe che rappresenterebbe una sconfitta per tutti: Putin, l'Ucraina, il Donbas, la Nato e l'Unione europea. E' già stato versato sangue, sono morti i soldati ed è iniziato il tragico conto delle vittime tra i civili che pagheranno le conseguenze come in tutti i conflitti". E Riccardo Truppo di Fratelli d'Italia ha aggiunto: "La scelta della Russia di attaccare l'Ucraina costringe ad un'assunzione di responsabilità che una forza patriottica come Fdi non può eludere. Di fronte ad un attacco militare all'occidente, al di là delle responsabilità, ci si schiera con i propri alleati".

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