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Cronaca Via Giacomo Antonini

Cosa sta facendo il comune per gli sfollati di torre dei Moro

Il comune ha stanziato 400mila euro per gli sfollati della torre bruciata

Un aiuto economico ogni mese, contributi spostati più avanti nel tempo e proposte, concrete, per riavere una casa propria. Il comune di Milano risponde presente e scende in campo al fianco degli sfollati di torre dei Moro, il grattacielo di via Antonini bruciato lo scorso 29 agosto da un tremendo incendio che lo ha reso inagibile. 

Venerdì, stando a quanto comunicato dalla stessa amministrazione, palazzo Marino ha deliberato la "concessione di contributi straordinari fino a 400mila euro" per i residenti della torre e "di alcuni stabili limitrofi, civici 20, 32 e 36, i cui appartamenti sono stati danneggiati o resi momentaneamente inagibili dall’incendio divampato lo scorso 29 agosto".

Video | Cosa resta della torre dopo il rogo

"Un primo contributo, necessario per supportare la prima fase emergenziale, viene riconosciuto a tutti indistintamente: si tratta di un importo fino a 1.500 euro per sostenere le spese di alloggi in albergo o altre strutture temporanee per il primo mese, e di altri 500 euro utili per l’acquisto di effetti personali e generi di prima necessità andati persi nell’incendio o comunque al momento non recuperabili", hanno spiegato dal comune.

Incendio in via Antonini, le immagine degli interni distrutti nel rogo

"Verrà inoltre attribuito un contributo mensile, fino a 5 mesi, per il periodo successivo, variabile a seconda della composizione del nucleo familiare: 500 euro al mese per famiglie di uno o due componenti, 700 se i componenti sono tre o quattro, 900 in caso siano di più", hanno annunciato da palazzo Marino. "Questo secondo contributo verrà riconosciuto ai proprietari residenti, per i quali l’abitazione ora inutilizzabile rappresenta la prima casa o l’unica abitazione possibile in ambito città metropolitana, e sarà soggetto ad un criterio di proporzionalità basato sugli ultimi redditi dichiarati. Si avrà il 100% con redditi fino a 40mila euro, soglia oltre la quale verrà rimodulato anche a seconda del numero di componenti della famiglia, fino al limite massimo di 96mila euro", hanno chiarito dall'amministrazione.

E non è tutto. Agli sfollati è anche "accordata una dilazione fino al 31 dicembre per la riscossione di quote contributive relative ai nidi d’infanzia e sezioni primavera e più in generale per le quote di contributo relative ai servizi erogati direttamente e non dal Comune di Milano. Sospeso anche l’invio degli avvisi relativi al tributo sui rifiuti per l’anno in corso: l’importo sarà inviato entro il 31 dicembre, anche per consentire la corretta determinazione del dovuto, visto il venir meno dell’agibilità degli appartamenti" e "l’amministrazione, in collaborazione con Milano Ristorazione, sta valutando la possibilità di ulteriori interventi rispetto alla retta della refezione scolastica".

Incendio torre dei Moro - Foto Vvf

E il comune ha cercato di offrire soluzioni anche per il medio e lungo periodo. Alcune associazioni hanno infatti offerto 400 alloggi a canone convenzionato e concordato - di cui 40 disponibili fin da subito, un centinaio disponibili da novembre e altri pronti a inizio 2022 - per ridare una casa a chi ha perso tutto. In un incontro con alcuni rappresentanti dei residenti di via Antonini, che si è svolto giovedì, il comune "ha illustrato le caratteristiche" delle abitazioni e ha fornito agli ex residenti di torre dei Moro "la lista degli alloggi a disposizione, di varia metratura", così che loro stessi "potranno prendere accordi direttamente con gli operatori per concordare i sopralluoghi e valutare liberamente se e quale soluzione scegliere".

Grosso incendio devasta edificio (le immagini impressionanti)


 

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