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Cronaca

Kabobo: infermità mentale aggravata dalla lotta per sopravvivere

Lo scrive il gup di Milano Manuela Scudieri nelle motivazioni alla sentenza con cui Adam Kabobo, l'omicida che col piccone

"La condizione di stress derivante dalla lotta per la sopravvivenza ha inciso sulla patologia di base, aggravando la sintomatologia delirante e allucinatoria e la compromissione cognitiva". Lo scrive il gup di Milano Manuela Scudieri nelle motivazioni alla sentenza con cui Adam Kabobo, l'omicida che col piccone uccise tre persone a Milano nel maggio del 2013, è stato condannato a 20 anni di carcere.

Tuttavia - scrive il gup - "Non può dirsi che la malattia abbia agito al suo posto".  Il ghanese non ha ucciso per "automatismo travolto dalla malattia".

La sentenza era stata emessa col rito abbreviato dal gup di Milano Manuela Scudieri, che gli ha riconosciuto la semi-infermita' mentale. Il giudice ha riconosciuto la tesi accusatoria e ha ritenuto il ghanese capace di intendere e volere al momento del fatto, malgrado soffra di schizofrenia paranoide. 

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