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Cronaca

Quattro rapine, tre feriti e un omicidio: convalidato il carcere per i due malviventi

La decisione del gip di Milano dopo la scia di sangue lasciata dai due in città e a Cinisello Balsamo

E' stato convalidato il fermo dei due marocchini Abderahim Anass e Saad Otmani, rispettivamente 28 e 30 anni, che nella notte tra giovedì e venerdì hanno ucciso un giovane e ferito tre persone per rapina tra Cinisello Balsamo e Milano, per poi essere catturati mentre facevano colazione da McDonald's in piazza Duca d'Aosta. 

La decisione è arrivata da parte del gip il 30 aprile. Sabato 28 si è svolto l'interrogatorio di garanzia nel carcere di San Vittore. Non è ancora chiaro chi, dei due, abbia ucciso il 22enne in via Settembrini, ma in generale le risposte fornite dai due sono state abbastanza esaustive e collaborative. 

Entrambi hanno dichiarato di vivere di rapine e espedienti e di non avere avuto l'intenzione di uccidere il giovane barman bengalese, anzi di non essersi accorti che fosse morto. Una versione, questa, che stride con l'uso della lama ancor prima di minacciare la vittima. Arrivati in Italia nel 2017, entrambi non sono regolari sul territorio e sono stati fermati in precedenza dalle forze dell'ordine. 

Pochi giorni prima, uno di loro era stato fermato per il furto di un iPad ai danni di un professionista milanese: il software che permette di rintracciare i dispositivi utilizzando il Gps aveva portato a lui, che dopo essere stato rinchiuso in cella di sicurezza era stato liberato in attesa del processo.

La scia di sangue

I due dovranno rispondere dell'omicidio del 22enne del Bangladesh, colpito con una coltellata all'addome in via Settembrini mentre tornava dal lavoro, e dell'aggressione alla studentessa inglese di 21 anni, ferita all'addome durante una rapina in via Gaffurio. Gli altri due episodi che i carabinieri addebitano ai due fermati sono il ferimento di un italiano di 31 anni raggiunto da due coltellate all'addome e al torace per portargli via il portafogli a Cinisello Balsamo e l'aggressione a un peruviano di 36 anni, picchiato e ferito per rapinarlo di due cellulari a Cinisello. 

La studentessa è stata ferita mentre rientrava a casa. È stata trasportata in condizioni gravi alla clinica Città Studi ma poi il quadro clinico è apparso meno serio di quanto sembrasse e si trova fuori pericolo. Secondo quanto denunciato ai carabinieri, la ragazza è stata avvicinata da due extracomunitari a bordo di un autobus: l'hanno aggredita nel tentativo di rapinarla. I due sono riusciti a portar via solo un cellulare, ma nelle fasi concitate dell'aggressione hanno sferrato una coltellata.

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