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Cronaca Arese / Via Milano

Uccise prostituta e fece sesso col cadavere: in Tribunale il filmato dell'omicidio

Ma il legale: "Guardiamo anche altri filmati, era un cliente normale"

E' iniziato il processo a carico di Andrea Pizzocolo, il ragioniere di Arese accusato di avere ucciso (sotto effetto di cocaina) la prostituta romena Lavinia Simona Aiolaiei, 18enne, strangolandola in un motel della provincia di Varese per poi portarla in un altro motel del Lodigiano, abusare del suo cadavere e abbandonarla in un campo di San Martino in Strada. Poiché l'autopsia ha identificato nel primo motel il luogo della morte della povera ragazza, il processo si svolge nel tribunale di Busto Arsizio.

In aula verrà proiettato il filmato dell'omicidio, naturalmente a porte chiuse. Pizzocolo infatti usava filmare i suoi rapporti sessuali a pagamento. E tra i rapporti filmati c'è anche quello in cui Lavinia ha perso la vita, strangolata con fascette da elettricista.

Il difensore di Pizzocolo ha però chiesto che siano proiettati tutti i filmati realizzati da Pizzocolo, inclusi quindi quelli che mostrano rapporti sessuali normali, compreso uno (del giorno precedente all'omicidio) proprio tra l'imputato e Lavinia.

Obiettivo, dimostrare che Pizzocolo fosse tutto sommato un "cliente normale", addirittura "gentile nei riguardi delle prostitute" secondo le parole del suo legale, e che la morte di Lavinia sia stata la conseguenza di un gioco erotico finito male e non di una premeditazione. Un gioco erotico di cui - sempre stando alle parole del legale - Lavinia sarebbe stata consapevole.

Sembra però che il filmato di quel tragico momento mostri Pizzocolo stringere al collo di Lavinia la fascetta, mentre lei chiede disperatamente aiuto. E agli atti c'è la testimonianza di un'altra prostituta, sfuggita per miracolo allo stesso destino della 18enne.

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