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Cronaca

Sequestro Spinelli, i rapitori pedinati allo stadio. Forse usate armi giocattolo

Il capo della banda Francesco Leone è stato tradito dalla sua passione per il Milan. Allo stadio, il sequestratore del ragioniere di Berlusconi, è stato fotografato con le stesse scarpette che indossava la notte del delitto

Il capo della banda che lo scorso ottobre sequestro il ragioniere Giuseppe Spinelli, Francesco Leone, arrestato il 19 novembre insieme con altre 5 persone, è stato tradito non solo dalle traccie biologiche lasciate in casa della vittima. Un elemento chiave per gli inquirenti è stata la sua passione per il Milan.

Un amore, quello per i colori rossoneri, che lo ha portato a fare il colpo con addosso le scarpette milaniste, Le stesse con le quali verrà poi fotografato allo stadio San Siro, in occasione della partita di Serie A Milan-Fiorentina, in compagnia di Alessio Maier. Altro componente della banda.

Proseguono invece le indagini per comprendere meglio la vicenda, anche per capire se c'è stato o meno il pagamento di un riscatto da parte di Silvio Berlusconi per la liberazione del tesoriere delle olgettine

Non si esclude che il sequestro lampo possa esser stato messo a segno usando pistole giocattolo. Infatti durante le perquisizioni delle forze dell'ordine sono state ritrovate diverse armi finte, oltre a facsimili di banconote custodite in due cassette di sicurezza. 

Molti elementi sono ancora al vaglio degli inquirenti che indagano a 360 gradi.

Ecco una breve ricostruzione di tutta la vicenda.

 

 

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