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Cronaca Porta Nuova / Via Carlo Tenca, 11

Tassista di Milano litiga con i turisti e distrugge souvenir: sospeso

Lo ha deciso la commissione tecnica disciplinare di palazzo Marino che si è riunita nei giorni scorsi

È stato sanzionato con 45 giorni di sospensione della licenza il tassista che a fine agosto aveva litigato con due turisti australiani in zona Stazione Centrale a Milano per un pagamento col pos (il video era diventato virale). Lo ha deciso la Commissione tecnica disciplinare, ente che fa capo al comune di Milano, che si è riunita lo scorso 27 novembre (la sanzione è stata comminata il 22 dicembre scorso).

Nel documento, firmato dalla dirigente Elena Sala, la commissione ha messo nero su bianco che il tassista avrebbe tenuto un "comportamento gravemente scorretto nei confronti dell'utente". Le violazioni, inoltre, sarebbero emerse anche "in sede di istruttoria" e nel corso della discussione della sanzione (il tassista si è difeso inviando uno scritto alla commissione).

Tassista rifiuta pagamento col pos, distrugge i souvenir ai turisti e se ne va

Il fatto era avvenuto nella serata di lunedì 22 agosto in via Carlo Tenca a Milano, proprio davanti all'hotel Mithos (zona Stazione Centrale).

Tutto era iniziato quando i turisti, un uomo e una donna, avevano chiesto di saldare quanto dovuto con la carta bancaria (metodo di pagamento obbligatorio per legge). Davanti alle insistenze dei clienti che rivendicano un loro diritto con pacatezza il conducente del mezzo pubblico si era inalberato ma alla fine aveva preso in mano il pos per farsi pagare quanto dovuto.

Non solo: successivamente con modi bruschi aveva tirato fuori dal bagagliaio valigie e sacchetti dei due turisti facendo cadere a terra dei souvenir (preziosi oggetti in vetro di Murano, secondo quanto era stato riferito da alcuni testimoni). I due clienti avevano cercato di farsi risarcire bloccando il mezzo ma il tassista - con sportelli e bagagliaio aperti - si era allontanato.

Il giorno dopo la pubblicazione del filmato intervenne sul caso anche l'assessore alla sicurezza Marco Granelli: "Quello che è accaduto non rappresenta Milano e la capacità di accogliere visitatori e visitatrici da ogni parte del mondo – aveva scritto l'assessore –. Meno che mai rappresenta la categoria dei tassisti. E ringrazio la polizia locale per il positivo contributo in questa brutta vicenda".

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