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Perché potrebbe saltare il corteo pro Palestina a Milano

A chiedere il divieto è stato il presidente della comunità ebraica a Milano Walker Meghnagi. Il sindaco ha passato la palla a Sgaraglia

Bufera sul prossimo corteo pro Palestina che, come ormai di consueto, si terrà sabato che questa volta cade proprio nel Giorno della Memoria. A chiedere di porre il divieto alla manifestazione è stato il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi. La risposta del sindaco di Milano Beppe Sala è arrivata a margine della prima giornata del Forum del welfare del comune. 

Di fatto la scelta non è di competenza del primo cittadino, il quale, infatti, ha passato la palla al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia commentando: “Non è semplice perché i cortei possono non essere autorizzati per ragioni di forza maggiore e di sicurezza. Non è semplicissimo ma lascio ovviamente, la decisione al prefetto”. 

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha commentato la vicenda dicendo che alcune manifestazioni possono essere compresse o limitate solo se ci sono motivi seri di ordine pubblico. "Ci sono valutazioni in corso". Secondo il ministro alcune manifestazioni "potrebbero avere evoluzioni lesive di alcuni valori sanciti dalla legge, come la commemorazione della Shoah. Confido nelle autorità di pubblica sicurezza, specie a Roma e Milano, che stanno incontrando gli organizzatori per vedere se differire le manifestazioni in altri giorni, non per negare un diritto, ma per renderle compatibili con i valori. Se ciò non succede faremo le nostre valutazioni", ha concluso Piantedosi.

Secondo Meghnagi, tra quelli che organizzano la consueta manifestazione del sabato in sostegno del popolo palestinese ci sarebbero anche associazioni che hanno “come simbolo una mappa senza Israele, un chiaro programma genocidiario”. Il presidente della comunità ebraica si è appellato ad alcuni fatti che si sono svolti durante i precedenti presidi contro gli ebrei. “Che nel Giorno della Memoria possono marciare persone e associazioni che vogliono un genocidio di ebrei ci pare vergognoso”, ha detto Meghnagi. 

I commenti

Tra chi ha commentato la vicenda anche il consigliere comunale Carlo Monguzzi che sui suoi social ha detto: “Io sto dalla parte dei popoli oppressi e martoriati, dai fascisti e dai nazisti nel secolo scorso, dai criminali di Hamas il 7 ottobre, dal criminale Netaniahu che in 3 mesi ha massacrato 8 mila bambini” per questo Monguzzi ha affermato che sabato andrà “come sempre, alle iniziative della Memoria dell'olocausto degli ebrei, e alla manifestazione per la pace in Palestina”. Secondo il consigliere “potrà essere una occasione di una straordinaria vicinanza e solidarietà dei popoli, e non il prevalere di uno sull’altro”.

Anche Michele Albiani, consigliere Pd, ha scritto sull’ipotesi di divieto alla manifestazione plestinese: “Mi sembra proprio un’ottima idea per gettare benzina sul fuoco. Mi auguro sinceramente che la prefettura eviti una decisione in tal senso”. Albiani ha, poi, evidenziato: “Mi chiedo, sono state portate avanti azioni o colloqui negli scorsi mesi con gli organizzatori per tagliare fuori gli antisemiti da chi porta avanti una sacrosanta protesta contro la strage di vicili a Gaza?”. 

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